Organizza la ricerca del Lavoro

Abbiamo preparato gli strumenti (cv e lettera di presentazione) necessari per la ricerca del lavoro, abbiamo sviluppato la capacità che ci consente di impostare una rotta (autoconsapevolezza), non ci resta che trovare opportunità e proporre la nostra candidatura: organizziamo la ricerca.

La ricerca della tipologia di organizzazione e del contesto professionale che lo studente ritiene più adatti alle proprie esigenze può spaziare in ambiti molto diversificati sulla base del tipo di formazione universitaria:
il mondo “profit”, ovvero le aziende private e la loro diversificazione (le segmentazioni per tipologie di attività macro – produzione/servizi – e per settori, la dimensione e la collocazione sul territorio, …), gli enti pubblici e territoriali, la sanità e l’assistenza, l’ambito della formazione e della ricerca, il mondo no profit e le associazioni di categoria, la libera professione e/o gli studi professionali. Sono solo alcune categorie del diversificato mercato del lavoro.

1. Mappare destinatari e interlocutori:
Aziende: cerchiamo le aziende a cui siamo particolarmente interessati e conosciamole (web), verifichiamo le vacancies (nella sezione career site), se non ci sono opportunità aperte al momento recuperiamo un contatto per inviare un’autocandidatura.
Intermediari: agenzie per il lavoro e società di selezione gestiscono alcune fasi del processo di selezione (di solito il reclutamento e la pre-selezione) per conto di aziende clienti. Come abbiamo fatto per le aziende, cerchiamo le agenzie e le società di selezione e inviamo la nostra candidatura. Spesso viene richiesto di “registrarsi” gratuitamente al servizio, inserendo il proprio cv nella banca dati attraverso la compilazione di appositi form online. Sarà necessario completare l’inserimento dati in modo preciso e dettagliato. Una volta completata la registrazione, chiamate la filiale sul territorio più vicina o comoda per voi e fissate un appuntamento per un colloquio conoscitivo. Sarà l’occasione per presentarvi, arricchire la vostra candidatura, confrontarvi con un esperto del settore e raccogliere qualche suggerimento utile sul vostro curriculum e in generale sul mercato del lavoro.
Job boards (Monster, Infojobs…), job boards specializzati per settore e motori di ricerca/ aggregatori di annunci sono uno strumento utile per individuare opportunità professionali.
Piattaforma di jobplacement del proprio Ateneo (es. Portale AlmaLaurea): le piattaforme di pubblicazione annunci degli atenei raccolgono e veicolano opportunità di stage e lavoro direttamente rivolte ai propri studenti e laureati grazie al rapporto diretto tra università e azienda.
Un suggerimento generale: calibrare la ricerca in funzione del proprio progetto professionale, e vitiare i mass mailing, cerchiamo annunci allineati al nostro progetto professionale e comunque coerenti con le nostre capacità, esigenze e aspettative.

2. Tenere un diario di bordo:
Può essere un taccuino o un file Excel o altro ancora.
Sarà uno strumento prezioso per:
Monitorare la ricerca tenendo traccia delle aziende a cui abbiamo inviato il nostro cv, la posizione per cui ci siamo proposti o se ci siamo autocandidati, la data di invio, il contatto email del destinatario o se abbiamo fatto un online application (potrebbe essere utile in questo caso salvarla come memo). Questo lavoro ci renderà più consapevoli anche nel momento in cui verremo contattati da un’azienda per un colloquio, senza dover ripensare caoticamente a tutti gli annunci a cui ci siamo interessati e proposti.
Migliorare la ricerca rivedendo le informazioni dettagliate nel nostro diario di bordo. Consentirà di aggiustare il tiro e apportare modifiche alla strategia utilizzata per ricercare lavoro, qualora risultasse inefficace e improduttiva.
Osservando il lavoro tracciato nel diario di bordo arà possibile ad esempio organizzare un lavoro di garbata richiesta riscontro per quelle candidature inviate ad aziende o per posizioni a cui siamo particolarmente interessati, ma di cui non abbiamo avuto notizie.
Possiamo, dopo un tempo ragionevole, rinnovare l’interesse e la disponibilità per un’opportunità, inviando nuovamente la candidatura facendo riferimento al precedente invio oppure verificare direttamente con l’azienda se i contatti utilizzati per inviare una candidatura spontanea sono corretti o se ci sono in azienda altre persone di riferimento per le attività di recruiting. In questo caso occorrerà essere sempre molto precisi e formali sia nella presentazione che nella contestualizzazione di eventuali richieste.